lunedì 4 settembre 2023

Trompette de Mamelouks de la Garde Imperiale (1805-1810)




Giunti in Francia nel 1801 sulle navi dell’Armèe d’Orient alla fine della controversa campagna d’Egitto, i Mamelucchi formarono sicuramente l’unità più esotica, colorata sebbene poco numerosa e per questo prestigiosa delle armate Napoleoniche. Nel corso della loro permanenza al servizio dell’Armèe furono arruolati in tutto soltanto 583 mamelucchi, dove la metà furono di fatto Africani e Orientali in genere.

Molti i popoli rappresentati tra le loro fila, Siriani, Georgiani, Circassi, Albanesi, Ungheresi, Crimeani persino 17 uomini da Abissinia e Sudan. A partire dal 1809 furono ammessi anche Francesi e almeno 50 di essi servirono nei loro ranghi. E’ da sottolineare come quella dei Mamelucchi e del vestire all’Orientale, grazie ai loro coloratissimi costumi, divenne una vera e propria moda in Francia che andò ben oltre la sfera militare, influenzando la moda femminile e persino il modo di abbigliare i bambini.

Durante l’Impero la loro formazione non superò mai le dimensioni di uno squadrone su due compagnie e furono aggregati ai Cacciatori a Cavallo della Guardia Imperiale formando appunto uno dei loro squadroni. Diversi i generali francesi che militarono nei ranghi dei Mamelucchi in diversi periodi da Colbert a Rapp a Dupas e altri ufficiali non francesi come Kirmann e D’Asbonne assursero a fama e gloria. Ma forse, il Malelucco più famoso fu Roustam la guardia del corpo dell’Imperatore che lo seguiva ovunque andasse.

Non sempre impiegati in battaglia, ebbero però i loro momenti di gloria, su tutti la famosa carica di Austerlitz con i Cacciatori della Guardia, alla testa della quale fu il Generale Rapp ADC dell’Imperatore, dove alcuni Mamelucchi riuscirono a conquistare e consegnare a Napoleone due stendardi Russi.  Furono inoltre coinvolti nel famigerato “Dos de Mayo” 1808 a Madrid dove per sedare la rivolta popolare scoppiata furono attaccati con particolare ferocia dalla folla impazzita. Sicuramente schierati ancora a Waterloo caricarono con l’intera guardia pur senza ordini specifici nelle disperate cariche finali della giornata.

 








Il figurino:

il soggetto rappresentato è un trombettiere dello squadrone dei Mamelucchi in uniforme all’orientale durante la prima parte dell’Impero. Da un punto di vista generale l’uniforme dei mamelucchi era caratterizzata da quattro elementi tipicamente di foggia orientale: il cahouk ovvero il copricapo circondato da una sciarpa che andò via via col tempo assumendo una forma cilindrica più simile ad un shako, spesso di colore rosso con la sciarpa bianca e ornato con una mezza luna e una stella dorate. Poi beniche e yalek, erano rispettivamente una sorta di camicia e un gilet. La camicia dapprima con ampie maniche col tempo assunse un aspetto più “europeo” con maniche strette ai polsi, mentre il gilet spesso rosso, azzurro o verde era di frequente riccamente ricamato. Da ultimo i famosi pantaloni larghi detti seroual indossati per tutto il periodo e quasi sempre di color cremisi/amaranto.

Per quanto riguarda le trombe, sicuramente scelte tra gli elementi francesi, la documentazione iconografica è purtroppo molto scarsa e si rifà a fonti relativamente attendibili e non coeve. Le fonti del XIX secolo a loro riferite con uniformi all’orientale provengono dalla collezione Wurtz e Alsaziana e sono state poi riprese nelle famose Cartes Bucquoy da Lucien Rousselot e Renè Louis. Poco dicono gli archivi reggimentali in merito a indumenti riferiti specificatamente alle trombe, se non nel caso di capi di abbigliamento francesi (es. il giacchino da fatica color blue de ciel specifico per le trombe della guardia imperiale). Le sole cose che possiamo quindi supporre in riferimento alle trombe in uniforme all’orientale sono il gallone dorato al colletto, ripetuto anche alla base delle maniche della beniche e il colore blue de ciel della stessa o dello yalek ad indicare il colore distintivo delle trombe della guardia imperiale di cui i Mamelucchi facevano parte.

Per saperne di più:

·         Les Trompettes de Cavalerie sous l'Empire - autori Yves Martin e Vincent Bourgeot

·         Napoleon's Imperial Guard, Uniforms & Equipment, The Cavalry - autore Paul Lindsay Dawson

·         La Garde Imperiale, Troupes a Cheval - autore Commandant E.L. Bucquoy

·         Napoleon's Mamelukes - autori Ronald Pawly e Patrice Courcelle

Soldat Napoleoniens (hors-serie n 2) Les Mamelouks de la Garde Imperiale - autori Jerome Croyet, Jean Jacques Prevost e Pierre Baptiste Guillemot

 

Note storiche e uniformologiche: Stefano De Gioannis




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